Ville nobiliari, edifici secolari e scorci naturalistici rendono imperdibile questa località, che ha da sempre una posizione privilegiata nel cuore della riva veronese del lago.
Garda ha da sempre un ruolo di spicco nell’area dell’omonimo lago. Lo dimostra il nome del paese, che non solo nel corso dei secoli ha finito per soppiantare l’antico toponimo romano Benaco, ma che deriva anche dal longobardo “warda”, ovvero “guardia, punto di osservazione”. Situata al centro di un vero e proprio golfo, questa località si affaccia infatti sul cuore dell’area meridionale del lago.
LE MERAVIGLIE DEL LUNGOLAGO
Un tempo sede di una fortezza difensiva eretta ai tempi delle invasioni barbariche, Garda è incastonata ai piedi di un’imponente collina (denominata Rocca), da cui si gode di una vista eccezionale. È sufficiente passeggiare tra i suoi vicoli e il lungolago per ammirare alcuni degli scorci più pittoreschi del paese. Procedendo verso nord, passeggiando tra la riva del lago e i tavolini dei numerosi bar, ci si imbatte ad esempio in palazzo La Losa. Formato da due ampi porticati sovrapposti, questo edificio venne progettato nel Cinquecento dall’architetto Michele Sammicheli. Oggi sembra impossibile, ma i suoi cinque archi inferiori fungevano originariamente da piccola darsena, mentre al primo piano, ben al riparo dalle acque del lago, si trova un ampio loggiato con tanto di belvedere.
SULLE ORME DELLA SERENISSIMA
Proseguendo qualche decina di metri più avanti, sempre sulla destra, si può ammirare piazza Catullo e il palazzo dei Capitani: l’antica sede del governo della Serenissima, costruita tra il XIV e il XV secolo nello stile gotico veneziano. Oltre ai tre archi al piano inferiore, a caratterizzarlo sono le finestre presenti in quelli superiori. Tre monofore e una bifora dalle forme inconfondibili, al centro delle quali svetta un terrazzino spesso adornato da coloratissime composizioni floreali.
L’INCONFONDIBILE VILLA ALBERTINI
A chiudere il lungolago è villa Albertini, un edificio inconfondibile anche per i tanti visitatori che ogni giorno raggiungono Garda in traghetto. Un tempo di proprietà della famiglia Becelli, questa costruzione ha due anime ben distinte, distinguibili già alla prima occhiata. Da una parte c’è la facciata neoclassica di colore bianco, eretta nel Cinquecento; dall’altra le eccentriche torri arancioni, aggiunte durante i lavori di ristrutturazione effettuati nel diciannovesimo secolo.

FUORI DAL CENTRO STORICO
Anche fuori dalle vie del centro, il paese regala perle storiche e naturalistiche inaspettate. È il caso della pieve di Garda, accessibile tramite una piccola porta situata lungo il fianco destro della chiesa di Santa Maria Maggiore. Eretta per la prima volta nel V secolo, si trova ai piedi del monte San Giorgio su cui sorgeva l’antica rocca cittadina. Gran parte dell’edificio originario è andato distrutto in un terremoto del XII secolo, tanto che proprio in quel periodo venne ricostruita con la forma attuale, formata da un chiostro circondato da portici e balconate. A tre chilometri dal centro cittadino si trova, infine, Punta San Vigilio. Affacciata sulla paradisiaca Baia delle Sirene, è accessibile solo a pagamento. Acqua cristallina, antiche ville nobiliari e un caratteristico porticciolo rendono questo borgo il luogo ideale per chiudere al meglio la visita a Garda.