Navigazione Laghi
Magazine Navigazione Laghi
Navigazione Laghi
Magazine Navigazione Laghi
Magazine Navigazione Laghi

Filtra

No Result
View All Result

Home » Fuori rotta » Villa Taranto, splendore nato sull’Orient Express

Villa Taranto, splendore nato sull’Orient Express

Reading Time: 3 mins read
Ascolta la lettura
Fuori rotta
Lago Maggiore
Villa Taranto, splendore nato sull’Orient Express
by Alessandro Armuzzi
25 Settembre 2025

Il capitano scozzese Neil McEacharn, in viaggio sul mitico convoglio, lesse sul Times dell’edificio in vendita.
Lo acquistò e nel suo giardino sorse un magnifico orto botanico

Sembra un romanzo di Agatha Christie, ma senza omicidi: ci sono un treno mitico come in “Assassinio sull’Orient Express”, una villa come in “Dieci piccoli indiani” e un grande giardino come quello di Miss Marple nell’immaginario villaggio di St. Mary Mead. Ma siamo a Verbania, sulle sponde del lago Maggiore, e la magione in questione è Villa Taranto, attuale sede della prefettura della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. I suoi giardini però sono aperti al pubblico e assolutamente da visitare: ospitano infatti oltre 20.000 essenze botaniche e coprono un’area di circa 160.000 metri quadrati, percorsa da 7 km di viali.

Il parco ha un’estensione di 16 ettari

La villa fu realizzata nel 1870 dal conte Alessandro Orsetti e progettata dall’architetto svizzero Augusto Guidini. Intorno al 1900 la villa fu acquistata da Rosamund Marke Wood, dama di palazzo della regina Elena e moglie del conte di Sant’Elia, cerimoniere di Vittorio Emanuele III. Nel 1929 fu rimessa in vendita e nel 1930, il facoltoso capitano scozzese Neil McEacharn, in viaggio sull’Orient Express dopo un soggiorno a Venezia, lesse sul Times l’annuncio di vendita. Seguendo un irresistibile impulso McEacharn si recò a Pallanza. Nonostante trovasse scomodo l’edificio, perché privo di spazi di servizio e il giardino antistante non fosse di suo gusto, McEacharn rimase colpito dalla posizione panoramica, dopo essersi accertato che i terreni contigui fossero acquistabili, comprò la proprietà. I lavori di ammodernamento e trasformazione della villa durarono 9 anni e McEacharn ribattezzò la proprietà Villa Taranto, in onore del suo antenato Étienne Macdonald, nominato duca di Taranto da Napoleone. Tutto il complesso fu poi donato allo Stato italiano nel 1962.

Si deve al capitano scozzese Neil Boyd McEacharn la fisionomia dei giardini di Villa Taranto

Il pollice verde dello scozzese
Si deve al capitano scozzese Neil Boyd McEacharn la fisionomia dei giardini di Villa Taranto. Dopo aver acquistato la tenuta nel 1930, proseguì acquistando diversi terreni intorno alla proprietà e ampliò il parco fino all’attuale estensione di 16 ettari. La prima opera fu la costruzione del serbatoio d’acqua che alimenta il complesso sistema di irrigazione. Nei lavori fu indispensabile la collaborazione di Henry Cocker, esperto giardiniere che, assunto nel 1934, nell’arco di diversi decenni completò l’opera di allestimento del parco. Entrando nel giardino si accede al viale delle conifere he ospita esemplari provenienti da tutto il mondo; il lato sinistro del viale è caratterizzato dalla presenza di aiuole dove si alternano colorati fiori stagionali. Nella parte finale del viale si trova, sulla destra, la valletta delle felci; al termine del viale si giunge invece alla fontana dei putti. Proseguendo si incontra il cosiddetto labirinto, un percorso che in primavera ospita aiuole con 36 cultivar ornamentali di tulipani per un totale di circa 80.000 fiori. Il percorso a tornanti nel labirinto conduce alla serra delle piante tropicali e subtropicali; da qui il percorso procede lungo il viale degli aceri con numerose specie provenienti da tutto il mondo. Dopo aver superato la cappella che ospita i resti di McEacharn si arriva alla valletta sovrastata da un ponte pedonale lungo 35 metri: qui si possono ammirare banani, ginestre e cipressi. Proseguendo ci sono i giardini terrazzati, la vasca del loto e il giardino blu; dopo aver superato il giardino d’inverno si conclude la visita con il tempietto, la scala delle anfore e il belvedere.

Potrebbe anche interessarti

Bardolino si prepara per la Festa dell’uva
Fuori rotta Lago di Garda

Bardolino si prepara per la Festa dell’uva

Un appuntamento molto atteso, in programma dal 2 al 6 ottobre Dopo il successo della seconda edizione de Il Bardolino Freddo, l’evento che promuove un nuovo modo di bere il vino rosso...

by Redazione
25 Settembre 2025
Details
In cima al Castello di Vezio per un viaggio millenario
Fuori rotta Lago di Como

In cima al Castello di Vezio per un viaggio millenario

L’antico maniero sovrasta l’abitato di Varenna e da lì è possibile correre con lo sguardo tutto il lago nella sua biforcazione tra Lecco e Como, tra natura, arte e storia medievale Il...

by Alessandro Armuzzi
25 Settembre 2025
Details

© 2021-2025
Gestione Governativa Navigazione Laghi
P.IVA 00802050153

Contatti

Per tutte le informazioni sul servizio
pubblico contatta il nostro numero verde
800 551801

  • Gerenza
  • Amministrazione Trasparente
  • Rassegna stampa
  • Area stampa
  • Lavora con noi
  • Segnalazioni e suggerimenti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Preferenze sulla privacy

Navigazione Laghi
Magazine Navigazione Laghi

Il magazine online di Navigazione Laghi

Lago Maggiore / Lago di Garda / Lago di Como

  • EditorialeL’apertura del magazine: riflessioni, prospettive e pensieri che introducono i temi principali di ogni numero
  • Fermo immagineScatti e momenti iconici che raccontano i laghi e chi li vive, con fotografie capaci di fermare il tempo.
  • La parola al territorioVoci, testimonianze e storie di persone, enti e realtà locali che vivono, lavorano e animano la vita dei laghi
  • Fuori rottaApprofondimenti e percorsi per scoprire luoghi, eventi e storie inaspettate oltre le rotte consuete
  • Scheda di bordoInformazioni utili, dati e curiosità su chi lavora dietro le quinte e sui mezzi impiegati nella navigazione
  • AssociazioniUno spazio dedicato alle numerose realtà del territorio: attività, progetti e iniziative che valorizzano la comunità
  • Gerenza
  • Amministrazione Trasparente
  • Rassegna stampa
  • Area stampa
  • Lavora con noi
  • Segnalazioni e suggerimenti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Preferenze sulla privacy
  • ITA
  • ENG

Categoria/Rubriche

  • EditorialeL’apertura del magazine: riflessioni, prospettive e pensieri che introducono i temi principali di ogni numero
  • Fermo immagineScatti e momenti iconici che raccontano i laghi e chi li vive, con fotografie capaci di fermare il tempo.
  • La parola al territorioVoci, testimonianze e storie di persone, enti e realtà locali che vivono, lavorano e animano la vita dei laghi
  • Fuori rottaApprofondimenti e percorsi per scoprire luoghi, eventi e storie inaspettate oltre le rotte consuete
  • Scheda di bordoInformazioni utili, dati e curiosità su chi lavora dietro le quinte e sui mezzi impiegati nella navigazione
  • AssociazioniUno spazio dedicato alle numerose realtà del territorio: attività, progetti e iniziative che valorizzano la comunità

Cerca tra gli articoli

Filtra

No Result
View All Result
  • Archivio