Dai battelli agli uffici, passando per le officine, ecco chi permette ogni giorno che il servizio di Navigazione Laghi si svolga al meglio
Molto più di un semplice lavoro. Chi ogni giorno si impegna per far funzionare al meglio Navigazione Laghi è spesso guidato da una passione profonda, nata in tenera età o sviluppata nel corso degli anni. Persone che interpretano il loro ruolo come una missione, con la voglia di rendere il servizio sempre più efficiente e a misura dei cittadini.
Paolo Marchetti
Lago di Garda
Inizio servizio 1993
Capo falegname

“Mio papà Luciano ha lavorato in Navigazione 15 anni, mi raccontava sempre tutto del cantiere e un giorno mi ha proposto di andare. Facevo il casellaio, ho fatto domanda come stagionale e ho iniziato da bigliettaio quando non c’era il computer e si faceva tutto a mano. Poi con la doppia funzione, in inverno in officina da falegname, e d’estate in viaggio come marinaio. Ho fatto tutta la trafila. Ricordo il pontile di Bardolino rifatto in una settimana coi colleghi: il bar ci offriva sempre il caffè. Mi piacerebbe fare più lavori così per la comunità ma prima devono uscire le barche. Vorrei solo che si parlasse più di persone e meno di ruoli, siamo tutti sullo stesso piano.”
Valentina Brizio
Lago Maggiore
Inizio servizio 2018
Motorista

“Alle superiori guardavo i battelli passare dalla finestra della classe e pensavo: ‘come sarebbe bello lavorare lì’. Alla maturità, alla domanda su cosa volessi fare dopo, risposi: ‘lavorare in Navigazione’. Tutti rimasero sorpresi: venivo dal turismo, non dalla nautica! Oggi sono marinaio facente funzioni motorista sul Lago Maggiore, che per me è casa in ogni stagione. I colori del lago prima e dopo un temporale mi emozionano ogni volta. Grazie a mia mamma e alla mia amica Stefania, che mi sono sempre state vicine e hanno creduto in me fin dall’inizio”.
Miriana Cozzupoli
Direzione Generale di Milano
Inizio servizio 2024
Dipendente tecnico presso Unità Complessa SGS

“Nel tempo ho capito quanto questo lavoro sia molto più di una professione: tiene insieme territori, persone, storie. È una responsabilità, certo, ma anche un privilegio. Ricordo un pomeriggio di primavera sul Lago Maggiore, l’Inverna fresca sul viso, i battelli pieni di turisti: mi sono sentita a casa, pur essendomi trasferita in Lombardia da poco. I laghi non separano, uniscono. Contribuire a renderli vivi e accessibili tutto l’anno è il mio modo di farne parte. Spero che ognuno trovi, nel lavoro o nella vita, qualcosa che lo faccia sentire parte di qualcosa di più grande.”
Eleonora Limonta
Lago di Como
Inizio servizio 2021
Bigliettaia

“Lavorare con una finestra sul lago non ha prezzo. Come tutti i lavori ha i suoi alti e bassi, l’importante è avere una buona squadra con cui supportarsi a vicenda tutti i giorni.”