Sulla sponda veneta, imprese familiari radicate sono il cuore pulsante di una ricettività che va oltre il mero servizio: parola di Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto
Sul Garda veneto, l’ospitalità è molto più di un mestiere: è un gesto quotidiano fatto di relazione, autenticità e senso di appartenenza a questa terra. Non si esaurisce in un servizio, ma si esprime come cultura condivisa, come modo di abitare e raccontare un territorio. Accogliere non significa solo “ricevere turisti”, ma costruire relazioni, restituire senso ai luoghi, prendersi cura del paesaggio.
Per Federalberghi Garda Veneto, vivere il territorio significa promuovere un turismo che non consuma solamente, ma rispetta; che non rincorre solo i numeri, ma che coltiva esperienze.
“La nostra ospitalità si fonda da sempre su imprese familiari, radicate, che da generazioni investono in professionalità, valori e visione – afferma il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni. – Per questo, anche come associazione di categoria, crediamo nella formazione, nel lavoro ben fatto, nella sostenibilità ambientale e sociale”.

Da qui nascono progetti come Sii Ricettivo per i giovani, Together Lake Garda per l’ambiente e modelli di mobilità più sostenibile e sicura, come l’operazione co-finanziata Opera Bus Service, la navetta dedicata che collega il Lago di Garda con l’Arena di Verona e ritorno durante tutta la stagione lirica, consentendo di godersi gli spettacoli senza toccare l’auto; il portale Bike & Trekking Lago di Garda Veneto, con 65 percorsi di 13 comuni ideato per incentivare la mobilità lenta. “Lavoriamo per rafforzare una rete che sia davvero sostenibile, convinti che la vera innovazione passi dal miglioramento delle strutture esistenti, non da una crescita senza limiti”, conclude De Beni.

Chi sceglie il Garda Veneto non trova solo una vacanza: trova un equilibrio raro tra bellezza e competenza, natura e cultura, innovazione e radici che non si improvvisa, ma si tramanda, si evolve, si prende cura.