Il governatore della Regione Veneto rievoca momenti significativi trascorsi sulle sponde gardesane e ribadisce il forte legame identitario espresso da queste zone.
Il forte significato identitario del Lago di Garda, una delle zone turistiche più apprezzate anche a livello internazionale come testimoniano le presenze sempre in crescita in ogni periodo dell’anno, rappresenta un motivo orgoglio e di grande emozione per chi porta nel cuore queste zone. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, non ha alcun dubbio nel rievocare questi forti valori quando si parla delle aree del Lago.

Eletto governatore veneto nel 2010 e riconfermato nelle elezioni a seguire con ampi consensi fino a diventare il più longevo presidente della storia della Regione, e in precedenza presidente della Provincia di Treviso nonché ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali nel quarto governo Berlusconi, Zaia ha sempre rivendicato con orgoglio il suo forte legame con il territorio gardesano.
Secondo lei, che ruolo ricopre il lago nel patrimonio simbolico collettivo del territorio? Quali aspetti lo rendono una parte integrante dell’identità locale e attrattivo anche per chi lo visita? Possiede un ricordo personale legato al lago oppure un luogo del cuore che riesce a descrivere nel migliore dei modi il suo forte rapporto con questo territorio?
Per chi è cresciuto in Veneto, il Lago di Garda è molto più di una meta: è un concentrato di emozioni e ricordi che riaffiorano ogni volta che si torna. È la gita della domenica con i genitori, il gelato mangiato in fretta a Bardolino, le prime passeggiate mano nella mano a Lazise. È la funivia di Malcesine che porta sul Monte Baldo, il luogo degli addii al celibato e al nubilato, dei parchi divertimento vissuti da bambini e poi da genitori, delle pedalate tra panorami mozzafiato, delle escursioni in barca al tramonto e delle sfide con il windsurf o kitesurf. Il Garda è parte integrante dell’identità veneta perché riesce ad unire quotidianità e straordinarietà. È il panorama dalla finestra di casa, sempre uguale eppure con quel qualcosa che non smette mai di stupire.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, quali azioni o strategie la Regione sta promuovendo per valorizzare il lago in chiave di mobilità integrata, sviluppo economico e promozione turistica?
Sono in corso importanti investimenti per valorizzare il Lago di Garda, con l’obiettivo di lasciare un’eredità duratura come infrastrutture moderne, maggiore attrattività e un’esperienza turistica sempre più di qualità. Cuore di questa visione è “Garda Unico”, il progetto di mobilità integrata tra le tre sponde — Veneto, Lombardia e Trentino — che punta a collegare in modo efficiente bus, traghetti, ciclovie e stazioni ferroviarie.
A sostegno, il piano “Veneto in Action” assicura una regia regionale unica, capace di coordinare e promuovere iniziative che spaziano dalla mobilità alle infrastrutture, fino alla valorizzazione del patrimonio culturale, enogastronomico, turistico e formativo del territorio.